Ciao a tutti, volevo sapere se è corretto che un patogeno come Leishmania tarentolae, modificato mediante l'integrazione stabile nel genoma di una proteina doppia chimerica bioluminescente (red-shifted firefly luciferase) e fluorescente (tdTomato) sia classificato come BSL1. Quali sono i requisiti di sicurezza e le strategie di contenimento per l'utilizzo di questo patogeno o di animali iniettati con questo patogeno in uno stabulario?
Grazie mille. Sara
Ciao Sara,
io farei così per valutare i requisiti di sicurezza e le strategie di contenimento:
- Prima di tutto controllerei se Leishmania tarentolae può comportare danni gravi alla salute
dell’uomo. Un agente biologico, in quanto tale, è classificato all’interno delle 4 classi di rischio
nell’elenco riportato nell’allegato XLVI del d.lgs. 81/2008.
- Se effettui una modifica del suo genoma, e cioè ottieni un microrganismo geneticamente
modificato (MOGM) secondo il d.lgs. 206/2001, devi valutare se quest’ultima può aumentare o
ridurre la patogenicità dell’agente biologico nativo, valutare il rischio per l’uomo, gli animali e
l’ambiente, e, in base a questa valutazione, attribuire una classe di rischio ed un adeguato livello di
contenimento secondo il d.lgs. 206/2001.
- Se hai attribuito un livello di contenimento uguale o maggiore di 2 all’impiego del tuo MOGM,
dovrai presentare una notifica di impiego di MOGM al Ministero della Salute (qui trovi le
informazioni necessarie:
https://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?area=biotecnologie&id=3370&menu=vuoto).
Ricorda però di verificare che anche il tuo impianto (cioè i locali dove andrai a lavorare col MOGM)
sia stato notificato al Ministero della Salute per un livello di contenimento da 1 a 4 e almeno uguale
o superiore a quello dell’impiego che vuoi fare!
Spero di esserti stata utile. Questo è proprio il senso di questo Forum scambiare delle informazioni tra noi
ricercatori per superare qualche difficoltà o dubbio.
A presto Annalisa